Disponibile il Report del Convegno “Italian Ecosystem Meeting – Dialogo sull’efficienza energetica”

A chiusura delle attività legate alla riqualificazione energetica dei condomini all’interno dell’articolato progetto europeo Life PrepAir, si è svolto a Trento il 13 Febbraio scorso,  l’evento “Italian Ecosystem Meeting – Dialogo sull’efficienza energetica”, inserito nella EEMI Bauhaus week dal titolo “Combining smart digital & sustainable solutions to change the market paradigm”.

L’evento, a cui sono state invitate tutte le categorie della filiera della riqualificazione edilizia, ha avuto come focus il mercato dei mutui verdi: quei prodotti finanziari che, valutando il risultato di una riqualificazione energetica, premiano gli interventi più efficienti e la filiera verde, in modo da garantire un efficace sistema che supporti il cliente ad effettuare interventi di efficientamento energetico della propria abitazione.

Il convegno è stato pensato come un laboratorio di proposte: dopo una breve introduzione è stata organizzata una sessione dedicata a quattro tavoli di lavoro che affrontano gli attuali “colli di bottiglia” e ne stimolano la ricerca di soluzioni, il tutto in ottica di sbloccare il processo di riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente.

Dai tavoli di lavoro sono emerse diverse proposte che possono essere riassunte in tre grandi ambiti.

Per quanto riguarda il processo decisionale è stata considerata molto importante la conoscenza da parte degli inquilini dei rispettivi consumi e di un’apposita formazione. Ciò permette di orientare i comportamenti sia in un’abitazione da riqualificare che in una riqualificata. Inoltre la conoscenza del consumo in tempo reale può aiutare a modificare le abitudini e a comprendere i costi delle diverse abitudini.
Per la parte dei consumi legata alla riqualificazione, molta importanza viene data ad una chiara individuazione dei risparmi che si avranno alla fine dei lavori, e una volta terminati i lavori è opportuno un monitoraggio dei consumi sia rispetto al previsto che rispetto ad altre tipologie simili di edifici.
E’ stata sottolineata la necessità di coinvolgere i proprietari non inquilini, che possono essere meno interessati ad effettuare i lavori, e i soggetti più deboli, quali famiglie con difficoltà economiche o anziati. Figura centrale del processo è certamente l’amministratore, che deve essere adeguatamente formato e motivato. Inoltre, l’attestato di prestazione energetica deve necessariamente essere più simile ai consumi reali: è inutile avere un buon Ape se poi si consuma più del previsto. Infine, è importante fare attenzione al discorso delle comunità energetiche e dell’energia condivisa.

Per quanto riguarda il finanziamento, numerose proposte sono state fatte su possibili canali di supporto alla spesa, con un ampio ventaglio di possibilità di finanziamento: contratti EPC e in generale pagamento delle rate tramite il risparmio conseguito, cessione del credito d’imposta e possibilità di avere subito il corrispettivo delle detrazioni fiscali, tempi di recupero dei crediti flessibili (con diverse rate e detrazioni in funzione delle possibilità della spesa e di altri parametri quali età, situazione patrimoniale, ecc.), fondi di garanzia, mutui per la riqualificazione con tasso agevolato e con rate in funzione del risultato, crowdfunding…

Infine, parlando di professionisti e imprese, al di là di una formazione specifica e certificata, è stato ritenuto fondamentale che sia possibile votarli pubblicamente; si è inoltre proposto di facilitare la collaborazione tra imprese per un servizio chiavi in mano.

Scarica qui il report del convegno