Qualità dell’aria e biomasse

Al giorno d’oggi la legna è molto utilizzata per scaldare le abitazioni e diverse indagini hanno mostrato come gli apparecchi a legna siano molto impiegati e diffusi. Secondo l’ultima rilevazione ISTAT del 2013, in Italia circa il 15% delle famiglie usa le biomasse per il riscaldamento dell’abitazione e il consumo nazionale di legna da ardere è di circa 25 milioni di tonnellate all’anno.

La percezione comune considera la combustione domestica della legna una pratica ecologica e tradizionale, pertanto innocua per la salute. Tuttavia le evidenze scientifiche mostrano un quadro diverso: le emissioni di polveri fini e composti tossici dei piccoli apparecchi a legna (caminetti, stufe, inserti) sono molto rilevanti: in molte zone questa è la principale sorgente inquinante presente nell’aria che si respira.

Anche se le leggi variano da un Paese all’altro, si possono facilmente rapportare i tentativi normativi compiuti con la volontà di imporre agli apparecchi il possesso di standard minimi dal punto di vista dell’efficienza energetica e delle emissioni inquinanti.

Nello stesso periodo anche in Italia è cresciuta l’azione a livello nazionale e regionale per cercare di ridurre l’inquinamento generato dagli impianti di combustione domestica a legna. Pur se in passato l’installazione di apparecchi a biomasse ha usufruito di incentivi nazionali, nell’ambito delle strategie per lo sviluppo delle fonti rinnovabili non fossili, il riconoscimento dell’importanza dell’inquinamento dell’aria, generato dai piccoli apparecchi a legna, ha portato ad intraprendere un percorso per il contenimento dell’uso degli apparecchi più inquinanti e per limitare la contabilizzazione delle biomasse legnose ai fini degli obiettivi di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia.

DESCRIZIONE: Obiettivo dell’azione è la qualificazione delle competenze degli installatori, degli ingegneri di manutenzione e dei progettisti di sistemi a biomassa civili e residenziali, con offerta di corsi specifici.

DURATA: da luglio 2017 a dicembre 2023

DESCRIZIONE: Obiettivi dell’azione sono i seguenti: definire, per ogni territorio che partecipa a questa azione, un quadro normativo complessivo e completo in materia di gestione, manutenzione e sicurezza dei sistemi di riscaldamento e valutare l’attuale offerta e domanda di spazzacamini; definire i requisiti di qualificazione di uno spazzacamino e garantire programmi di formazione appropriati per avvicinare le persone alla professione e aggiornare coloro che già lavorano sul campo; valorizzare lo spazzacamino come figura professionale e sostenere, attraverso la diffusione e la comunicazione, la visibilità pubblica del suo lavoro.

DURATA: da luglio 2017 a ottobre 2024

DESCRIZIONE: Obiettivo dell’azione è quello di ottimizzare la gestione della catena di approvvigionamento locale e la produzione di biomasse per l’utilizzo di energia attraverso l’implementazione di adeguati piani di gestione, l’applicazione del protocollo di tracciabilità, l’impegno degli stakeholder e il confronto di buone pratiche.

DURATA: da luglio 2017 a dicembre 2020

Analisi dei flussi di biomasse legnose a uso energetico nel Bacino Padano

BEST PRACTICE BOOK Raccolta di casi studio virtuosi  sull’uso e la gestione delle biomasse

Protocollo per la raccolta e condivisione di dati relativi ai flussi di offerta di biomasse legnose utilizzabili a fini energetici nel Bacino Padano

Materiale Informativo sui seminari di training

Piano di gestione forestale per ottimizzare la produzione e l’uso della biomassa legnosa

VIDEO

Bruciare bene la legna: le 5 regole d’oro